A meno di quattro anni dall’ adesione della Rete di Impresa Basilicata in Guscio al progetto Nocciola Italia promosso da Ferrero Halzelnut Company, per la costituzione di una filiera Italiana di nocciole di qualità, il 25 Febbraio ha avuto luogo il primo conferimento di nocciole lucane alla multinazionale di Alba. Pochi quintali, poco o niente rispetto ai milioni di tonnellate trasformate in prodotti dolciari da Ferrero, ma con il vanto e la soddisfazione di conferire un prodotto di alta qualità rispetto allo standard del racconto dell’anno in corso che ha fatto registrare in Italia e non solo, un livello qualitativo molto mediocre.
Pensare che un po’ di Nutella sarà fatta con le nocciole prodotte in Basilicata è, per la rete di corilicoltori lucani, motivo di grande orgoglio.
“Un grande traguardo che è però un punto di partenza” – ha affermato Donato Lisanti, responsabile della Rete di Basilicata in Guscio. “Le nostre ambizioni sono ben altre. L’obiettivo minimo dei prossimi due anni è quello di raggiungere i 500 ettari impiantati (oggi siamo a metà percorso) e portare a produzione quelli esistenti con le migliori condizioni possibili. Quello fatto fino ad oggi è stato un lavoro faticoso, certosino, paziente in cui il supporto di Ferrero non è mancato in termini di affiancamento e formazione. Un plauso a tutti gli imprenditori della Rete, che ormai conta oltre 80 affiliati che hanno creduto in un progetto di lungo termine ed oggi raccolgono i primi frutti del loro lavoro. Oggi conferiamo a Ferrero pochi quintali, di qualità premium ad un prezzo che sfiora i 400 euro al quintale.
Anche gli enti di ricerca stanno supportando lo sviluppo del nocciolo nella nostra Regione: attraverso il progetto Corilus – Corilicoltura Lucana Sostenibile: l’ISPC del CNR, il Dipartimento di Farmacia dell’università di Salerno e il dipartimento di scienze agrarie e forestali dell’università di Basilicata stanno lavorando insieme a noi ad uno sviluppo ecosostenibile del nocciolo in Basilicata.”
Tanto lavoro ancora resta da fare. A livello Regionale aiuti concreti e specifici nel settore della frutta in guscio non ne sono stati stanziati a differenza di scelte strategiche fatte da altre Regioni (in primis la vicina Calabria e il Molise). Un aiuto finanziario sarebbe un fattore importante per velocizzare lo sviluppo del settore corilicolo in Basilicata.
Essere la prima Regione in Italia che con un’aggregazione di nuova costituzione, conferisce a Ferrero all’interno del Progetto Nocciolo Italia ci induce a proseguire su questa strada con determinazione ed ottimismo. Un progetto che valorizza le aree interne, in cui le prospettive di sviluppo del mercato sono positive, protetti da un contratto di acquisto a lungo termine e con il know-how di una delle più importanti aziende mondiali del settore dolciario. Siamo sicuri che la strada intrapresa è quella giusta. La nocciola appartiene alla storia della Lucania, è presente in molte stemmi di comuni lucani e finanche nel nome di alcuni (Corleto).
L’obiettivo a lungo termine è quello di creare un marchio IGP della nocciola lucana con la trasformazione e valorizzazione a livello locale, ulteriore volano di reddito e occupazione per la nostra regione.